Ultima modifica: 19 Marzo 2020
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Viaggio alla Nasa

I nostri ragazzi sono partiti per il Kennedy Space Center in Florida!

In questa pagina troverete gli aggiornamenti che i ragazzi ci manderanno sulla loro esperienza.

3 febbraio 2020

GIORNO 1 – IN VOLO

Solo viaggio, interminabile. 13 ore di volo, 2 di auto.

4 febbraio 2020

GIORNO 2 – HOMESTEAD, FLORIDA

Abbiamo visitato le Everglades, un parco nazionale costituito da una zona umida, una grande palude, un mare di erba, dove pullula una flora e una fauna caratteristica.

Gli alberi del parco di Everglades con le radici in acqua

Abbiamo visto alligatori che si riposano fuori dall’acqua e alligatori che nuotano negli stagni. La distanza consigliata è almeno 5 metri ma grazie ad alcune passerelle abbiamo avuto alligatori anche a meno di un metro di distanza.

Rimanere senza parole di fronte alla natura per respirare quel momento per sempre.

eravamo preparati alle zanzare ma poiché siamo nella stagione secca – febbraio è uno dei mesi meno piovosi – non c’erano e non abbiamo avuto problemi. Forse però abbiamo sottovalutato il caldo e il sole. Chi non si è dato la protezione si e scottato un po’ (niente di grave!) e ci siamo ritrovati a cercare ristoro all’ombra di ogni palma (che non ne fanno molta).

Nella città vedevo ancora impronte familiare, in natura invece mi sento come alieno.

Usciti dalle Everglades ci siamo presi una rivincita sugli alligatori ma non vi diciamo come.

O che tu m’allunghi l’alligatore

5 febbraio 2020

GIORNO 3 – DA HOMESTEAD A TITUSVILLE

Un’esperienza di viaggio sulle strade della Florida. Il navigatore prevedeva 3 ore e mezza per raggiungere Titusville, ce ne abbiamo impiegate 6 a causa dei rallentamenti dovuti al traffico intenso (su una autostrada in molti tratti a 7-8 corsie).
L’unica sosta che ci siamo concessi e stata per la visita di South Beach a Miami.

Verso Miami, speriamo di arrivare presto…

Abbiamo impiegato circa 5 ore per fare un giro completo nell’art Deco Historical District e bagnare i piedi nell’Oceano.

Going to Miami beach…

Abbiamo percorso Ocean Drive, osservando la vita vacanziera di questo luogo a meta strada tra USA e Caraibi, tra inglese e spagnolo, tra rock e salsa.

L’oceano: cosí potente, cosí immenso e cosí rilassante.

Qualcuno cercava di farsi notare sgassando sulla sua Lamborghini ma nel complesso abbiamo trovato un’atmosfera tranquilla, ordinata, senza eccessi (forse quelli sono soltanto nelle ore notturne).
Ci siamo fermati a cena lungo la strada (ah, su cosa si mangia rimandiamo a una specifica scheda tecnica) e siamo arrivati al motel alle 21.30.

Gnam Gnam…

Il nostro VAN sulle strade della Florida si e comportato molto bene. Grazie alla Hertz e a un piccolo supplemento abbiamo noleggiato, al posto delle 2 auto previste, un fantastico VAN da 12 posti. Cosi anche un lungo viaggio si può vivere come una vacanza, parlando, scherzando, osservando e commentando tutto quanto colpisce la nostra attenzione. E la guida esperta del nostro autista garantisce ritmo tranquillo e fermate dolci.

6 febbraio 2020

GIORNO 4 – TITUSVILLE

Per ora dalla NASA arrivano buone notizie, cioè nessuna. Questo significa che il lancio e confermato per il 9 febbraio.
Noi, come sapete, siamo già in zona: il motel di Titusville si trova infatti ad appena 12 miglia dal Kennedy Space Center.
Parentesi: ma perché si ostinano a utilizzare le miglia, le libbre, i piedi, le once e i galloni, dovendo poi dare indicazioni imprecise e non semplici da comprendere da chi non ha capito le frazioni. Viva il sistema metrico decimale!!!
Prima tappa della giornata è stata Cocoa Beach, famosa per il molo, i surfisti e il più grande negozio di surf al mondo: Ron Jon. Noi abbiamo comprato un pallone da volley e da football americano per giocare sulle vaste spiagge di Canaveral Se a Shore.

Il mare… una prova di coraggio da affrontare

 

Ron Jon: il più grande negozio di surf del mondo

Dopo una breve visita a Cocoa Village durante la quale abbiamo familiarizzare con la gente del posto, siamo andati in cerca dei manati di Klondike Beach. Invece dei manati abbiamo trovato i delfini e al posto di Klondike la splendida piscina dell’hotel.

In giro per Cocoa Beach

Il cibo a Coca Beach

Ama ciò che fai come il venditore di hot dog di Cocoa mentre pubblicizzava i suoi deliziosi panini.

7 febbraio 2020

GIORNO 5 – SAINT AUGUSTINE

Abbiamo visto centinaia di piccoli studenti delle scuole elementari in visita a questa città.

Certo, forse e l’unico posto in cui possono mostrare edifici e costruzioni risalenti a qualche secolo precedente, pensate che l’edificio più vecchio e del 1702.

Anche noi abbiamo fatto un ripasso di questo importante capitolo della storia, l’inizio della storia moderna, l’arrivo degli spagnoli nel mondo sconosciuto aldilà dell’Oceano Atlantico. Abbiamo imparato varie cose su  Colombo e su un certo Ponce de León.

Comunque ci sentivamo in un altro mondo, con strade strette, case in legno che sembrava di essere per certi aspetti in un film western per altri in un parco a tema.

Ora, naturalmente, tutta la via principale è costituita da negozi ma ci sono anche alcuni edifici storici da visitare e qualche piccolo museo. Noi abbiamo visitato una cappella greco-ortodossa, scoprendo la storia di un gruppo di una comunità di immigrati dalla Turchia e dalla Grecia che si sono spostati a Minorca e quindi in Florida.

Alle 15.30 siamo andati al forte per assistere all’esibizione in costumi tradizionali di uno sparo di cannone dagli spalti del forte verso il mare. L’intero forte, molto ben conservato, e stato costruito con la coquina, una roccia sedimentaria quasi interamente composta da frammenti di conchiglie.

E pensare che l’intera fortezza è costruita con delle conchiglie !!!

Ah, la temperatura è variabile anche in Florida: dopo l’uraganino della notte è scesa almeno di 10 gradi, forse anche di più.
Abbiamo concluso la giornata, per la prima volta, in un vero ristorante indipendente, anziché in ristoranti appartenenti a catene. Questo ristorante è il numero 1 di Titusville. In effetti abbiamo mangiato molto bene il  pesce locale, che sono granchi e gamberi, ma anche pesce gatto. Il cameriere è stato molto simpatico ma soprattutto ci ha fatto tenerezza perché lo vedevamo in difficolta per servire un gruppo come il nostro e abbiamo cercato di aiutarlo in tutti i modi perché il regime di lavoro di questi giovani camerieri non deve essere molto facile; gli abbiamo lasciato ben il 20% di mancia.

8 febbraio 2020

GIORNO 6 – KENNEDY SPACE CENTER

Ci siamo. Entriamo nel clima lancio andando al Kennedy Space Center (KSC). Il luogo è spettacolare, in fondo a renderlo tale basterebbe tirar fuori dagli hangar qualche razzo utilizzato nelle missioni spaziali dalla Nasa. E questo è ciò che hanno fatto nel rocket garden.

Corsa allo spazio…

Ma il centro contiene altre grandi attrazioni e dobbiamo scegliere quale visitare perché un giorno non può bastare per visitare tutto.

La nostra prima e bellissima attrazione del KSC

Il padiglione dedicato alle missioni dello shuttle si rivela superbamente organizzato ed emozionante. È vero può sembrare una retorica di altri tempi questa corsa nello spazio per conquistare alla fine una supremazia geopolitica nel mondo della guerra fredda. Ma se lo guardiamo con altri occhi, con quelli dello scienziato, del ricercatore, di colui che è curioso e vuole scoprire e non si arrende di fronte a difficoltà che appaiono insuperabili….. allora tutto cambia e ci si può legittimamente emozionare.

Abbiamo incontrato un ex studente della Dante Alighieri…

Quando finisce il bel filmato sul concepimento e la nascita della navicella spaziale riutilizzabile e si aprono le porte e ti trovi davanti al vero shuttle Atlantis, sporco e graffiato dalla polvere spaziale, messo a dura prova dal gelo e dal fuoco, lì, intero, davanti a tuoi occhi che non sanno dove guardare, non c’è niente di male se si inumidiscono gli occhi.

Sotto lo Shuttle…

L’amor che move il sole e l’altre stelle (le nostre magliette alla NASA)

Siamo di fronte a un capolavoro della tecnologia umana, frutto del contributo di migliaia di menti che hanno osato sfidare il conosciuto ed avventurarsi dove nessun sentiero era ancora stato immaginato. Questi uomini hanno immaginato, hanno studiato, hanno posto problemi e domande a cui nessuno sapeva ancora rispondere… e alla fine hanno realizzato questa meraviglia che ti fanno trovare davanti senza preavviso.

Con la penna giusta si può scrivere ovunque…anche nello spazio!

Dopo la visita al padiglione shuttle, che comprende anche una simulazione delle fasi di partenza, siamo andati al briefing sul Solar Orbiter. Cinque esperti di varie parti del mondo hanno presentato la missione a qualche centinaio di persone e noi eravamo lì, unici ragazzi, con il nostro vip pass in bella mostra al collo. Da quello che hanno detto siamo quasi sicuro che il lancio domani sera ci sarà.

Il VIP GUEST pass, solo per pochi eletti

Prima di ripartire, un salto nel negozio della Nasa. Questo in realtà un po’ ci ha deluso, speravamo in qualcosa di diverso dalle solite magliette, le solite tazze, i soliti portachiavi. Carini ma un po’ banali e anche un po’ costosi.

Ed è proprio in quei momenti in cui non riesci a stare più senza l’altro, che è già tempo di andare via🧸❤…

9 febbraio 2020

GIORNO 7 – IL LANCIO

Appena fatta colazione, siamo tornati al Kennedy Space Center (KSC) per visitare qualche altra parte. Anche oggi ci è apparso un luogo straordinario, ben organizzato, con presentazioni molto belle.

Colazioncina leggera leggera

Siamo andati al padiglione che celebra le virtù di coloro che hanno contribuito nella maniera più eclatante ai progetti nello spazio: gli astronauti.

Siamo partiti alle 19:45 per andare al KSC. Una navetta ci ha portato alla postazione di osservazione di Banana Creek. Alle 21 eravamo già in postazione, in attesa del lancio, insieme a un migliaio di persone.

Lancio arriviamoooooo!!!

Tutto si è svolto secondo le previsioni. Alle 23:03 il conto alla rovescia è giunto al termine, abbiamo visto scendendo accendersi i motori del razzo, una specie di palla di fuoco ha cominciato a salire nel cielo in un silenzio irreale. Qualche secondo dopo ci ha raggiunti il rumore che doveva essere fortissimo ma alla nostra distanza pienamente sopportabile.Il razzo ha continuato a salire, poi si è come fermato, proseguendo in orizzontale…. dalle postazioni di controllo è arrivata la conferma che le prime fasi di lancio sono state completate regolarmente. Esultanza e applausi. Molta emozione intorno a noi, visto che nella nostra tribuna vi erano i componenti del gruppo Metis nel quale ha lavorato il prof Landini.

Pronti al lancio

Lo spettacolo è breve e affascinante. Vorresti potertelo gustare più a lungo ma tutto si consuma in pochi secondi, pochi secondi durante il quale potrebbe andare in fumo il lavoro di anni di migliaia di persone.

Foto di gruppo al lancio

Si può essere stanchissimi e felicissimi allo stesso tempo? Sì, si può!

***

Di seguito il video ufficiale del lancio della sonda “Solar Orbiter”.

10 febbraio 2020

GIORNO 8 – IL LUNGO RITORNO

Viaggio viaggio e ancora viaggio. Verso l’Italia.

È l’ora di tornare a casa

NEL FRATTEMPO, A CASA…

Segnaliamo quest’articolo sul viaggio del sito d news Arteventi, con intervista al prof. Landini e al dirigente scolastico dott. Luca Gaggioli.

Anche “La Nazione” dedica un articolo al viaggio alla NASA (in versione on line qui).

Una galleria di foto fatte prima della partenza, indossando la maglietta fatta per celebrare il viaggio e regalata ai ragazzi.

Volete anche voi acquistare una delle magliette che i ragazzi porteranno alla NASA? Abbiamo messo in asta le poche che ci sono rimaste, è un’edizione speciale e limitatissima! I proventi dell’asta serviranno a pagare i costi del viaggio che sono lievitati a causa delle spostamento della data di lancio della sonda. Clicca sull’immagine qui sotto per scoprire come fare un’offerta per le magliette.

Volete sapere di più sulla missione spaziale? Scaricate il volantino che spiega tutti gli obiettivi della sonda “Solar Orbiter” cliccando sull’immagine sottostante.

Vuoi rivedere la splendida conferenza che il prof. Romoli ha fatto ai nostri ragazzi sulla missione? Trovi il video qui sotto.